venerdì 30 luglio 2010

I nodi vengono sempre al pettine

Tra tutti i commenti che si leggono oggi non ho letto l'unica e semplice verità di questa rottura nel PDL che ne segna l'inizio della fine.
Tutti hanno ragione quando parlano che si è fatta chiarezza, che si è usato un metodo bulgaro, che Fini e i probiviri avevano esasperato Berlusconi e così via, ma la realtà è molto più semplice: tutti i nodi vengono sempre al pettine.
Non ci voleva una grande immaginazione per prevedere un epilogo simile, d'altronde avevo scritto mesi fa tante volte sull'argomento, come nell'articolo del 09 marzo "Bipartitismo algebrico" oppure il 22 aprile "Morte di un partito mai nato" e la verità è una soltanto: non si può far nascere un grande partito democratico e liberale da un predellino e per di più con il chiaro intento di sfruttare un vergognoso sistema elettorale che solo il genio italico poteva concepire!
Inutile nascondersi, nel bene o nel male l'Italia è fatta di tante anime, tanti pensieri, tante opinioni e quello che potrebbe andar bene da altre parti non può essere applicato da noi come se fosse una semplice formula matematica.
L'errore di Berlusconi è stato proprio questo eccesso, quasi maniacale, di applicazione di uno schema unificante (PDL) e di una formula (sistema elettorale maggioritario) e complice il carattere delle nostre personalità e del nostro genio italico che ci contraddistingue nel mondo ora il sistema Partito delle Libertà sta implodendo su se stesso.

martedì 13 luglio 2010

Alla politica piace navigare in acque tempestose

Sulle larghe intese Casini anche questa volta a colto nel segno, sia nei tempi che nei modi. E tutto questo alzar di voce nei suoi confronti è il sintomo che è sulla giusta strada. Infatti in Italia sono sempre le idee migliori a dar fastidio a essere scomode, scomode ai tanti interessi personalistici e di bottega che guardano gli interessi di partito piuttosto che a quelli dell'Italia.
Purtroppo si da fastidio alla Lega che vede in pericolo la sua leadership, si da fastidio ai colonnelli del PDL che vedrebbero ridotti il loro poteri, si da fastidio al PD che è nata e si riproduce con l'antiberlusconismo, si da fastidio all'IDV con la sua politica da tribunale, si da fastidio ai tanti politicucci e politicanti locali e di quartiere che vedono a rischio i canali preferenziali per i loro affarucci e cosi via. Non ho mai creduto che Berlusconi sia il salvatore della patria come non l'ho mai ritenuto un anticristo o un appestato. Ed è proprio la mediocrità di certi politici che mi delude molto, e parlo di tutti quelli che hanno come unico punto di riferimento l'antiberlusconismo o il berlusconismo estremo.
Il paese ha bisogno di altro e per risolvere i problemi, tutti devono remare in una stessa direzione per uscire da queste acque agitate e tempestose e dirigersi verso il grande porto della stabilità e della tranquillità. Lo so che è impossibile, e continueremo a navigare a vista portati dalle correnti che continueranno a sbatterci a destra e a sinistra piuttosto che seguire una rotta ben precisa e sicura, sicuramente meno interessante per i piccoli porticciuoli nati e sorti per intascare risorse, ma ben più benefica per il nostro paese.
Buona giornata.