A freddo, dopo 4 giorni dal voto e quindi senza i condizionamenti degli
Istant Sentiment, vorrei provare a fare una personale personale analisi su queste
elezioni flop.
Innanzitutto queste elezioni non potevano che essere un
flop annunciato vista l'assurdità di una legge elettorale creata ad hoc per un pseudo sistema bipolare (tradizionalmente e culturalmente) mai esistito in Italia, per cui è evidente che con la frammentazione del voto un tale sistema elettorale non poteva che sancire una sicura ingovernabilità.
Poi ci sono i
flop di tutti i partiti tradizionali ad iniziare dal tracollo di Berlusconi e del suo PDL anche se per qualche inspiegabile motivo quasi tutti, stampa compresa, continuano ancora a dire che sia stato protagonista di una clamorosa rimonta... Ma per favore... Non scherziamo! Ma quale rimonta? Su quali basi? Forse in base ai sondaggi pre-elettorali? Suvvia un po di serietà, hanno fallito i sondaggi fatti il giorno stesso del voto figurarsi quale attendibilità potevano avere quelli fatti 3 o 4 mesi fa... La verità vera è che il PDL è passato dal 37% al 22% con una perdita del 15% e tutta la coalizione è arrivata ad un misero 30% grazie ad altri 2
flop come quello della Lega e delle altre anime della destra tutte tra l'1 e il 2%. Quindi qualcuno mi dovrebbe spiegare perché perdere il 15% (quindicipercento) significa rimontare.
Altro clamoroso
flop è quello del PD e in questo caso trattasi di un
flop autoreferenziale in quanto caso unico al mondo lo hanno pianificato, cercato e infine certificato al tavolo delle primarie. E' vero che con il senno di poi è facile parlare, ma l'errore di non aver voluto a tutti i costi la candidatura di Renzi è clamoroso. Hanno cercato di mascherare il tutto con delle primarie farlocche dove la stragrande maggioranza della nomenclatura di partito era schierata con Bersani per cui chi dice che quelle primarie sono state "democratiche" mente sapendo di mentire. Con Renzi il PD sarebbe arrivato tranquillamente a percentuali intorno al 37/38% catturando sia pidiellini delusi e tanti vogliosi di rinnovamento politico che alla fine si sono ritrovati a votare il M5S.
Altro
flop certificato è stato poi quello dell'UDC con l'errore fatto da Casini (e anche da Fini per il suo FLI) di credere che Monti sarebbe stato un traino per un centro ancora decisivo per le sorti del paese e invece la Lista Civica di Monti ha letteralmente fagocitato sia il voto UDC che quello del FLI. Anche qui con il senno di poi risulta evidente che l'Unione di Centro doveva avere il coraggio di andare da sola come aveva fatto nel 2008 dopo il rifiuto a Berlusconi padre-padrone del suo centrodestra.
Nell'area di centro c'è poi il
floppino di Mario Monti che pur ottenendo un buon risultato per la sua lista ha fallito il confronto con il populismo dilagante e non è riuscito a far passare il suo messaggio, ma c'è da dire che contro la demagogia dilagante di questa campagna elettorale difficilmente avrebbe potuto far di più. Altri
flop significativi ma ampiamente preventivabili sono stati quelli dei movimenti di Igroia/Di Pietro con la loro Rivoluzione Civile e Fare per Fermare il Declino di Oscar Giannino con quest'ultimo (senza entrare nella vicenda sopravvalutata delle lauree) che poteva avere tutt'altro peso e rilevanza se incluso in una eventuale alleanza centrista e moderata.
Infine rimane da analizzare il 25% del movimento di Grillo che io divido in 2 blocchi, con il primo 12,5% composto da attivisti, da gente impegnata che crede nel programma del M5S e non voglio entrare qui nel contenuto di tale programma, che al di là dei sacrosanti tagli che tutti vogliono è assolutamente un programma surreale demagogico e sicuramente suicida per la nostra già traballante economia. Il secondo blocco del 12,5% composto invece da gente che non sa nemmeno cosa sia il programma di Grillo perché non gliene frega niente del programma (e nemmeno di Grillo) essendo solamente un voto di protesta e siccome il voto dovrebbe essere una libera espressione della volontà personale e una chiara indicazione su come si vorrebbe governare e amministrare lo Stato, usandolo solamente per protestare senza nessuna indicazione è già solo per questo motivo l'ennesimo
flop!