mercoledì 25 novembre 2009

Al "il magnifico" e i cavalieri dell'IPCC avranno il coraggio di restituire il Nobel?

Purtroppo i dubbi degli scettici (me compreso) hanno avuto una clamorosa conferma nello scandalo ribattezzato "Climagate" ovvero migliaia di email che giravano tra alcuni scienziati dell'IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) nelle quali si palesano i trucchi per accentuare e modificare i grafici sull'andamento delle temperatura terrestre e sui quali si basano le teorie del Global Warming causato dall'uomo.
Come preventivabile i grandi canali di informazione tardano ad approfondire queste "verità scomode" o come direbbe il paladino del Global Warming Al "il maglifico" Gore "this inconvenient truth", anche perchè un simile scandalo sarebbe disastroso e politicamente scorretto per le grandi lobbies della green economy, soprattutto a pochi giorni dal vertice di Copenaghen.
Speriamo che questo scandalo faccia aprire gli occhi sui veri problemi che affliggono la nostra terra e la nostra società convincendo i potenti del pianeta a non sprecare enormi risorse finanziarie per prevenire rischi solamente presunti e comunque dal corso immutabile per noi esseri mortali.
Il clima non è una entità statica , è in perenne mutazione con una miriade di variabili che ne determinano il corso (prima fra tutti il nostro sole!), noi esseri umani dovremmo semplicemente adattarci come abbiamo sempre fatto in periodi più caldi come in quelli più freddi. Il nostro compito è semplicemente quello di vivere il presente come il dono più prezioso cercando di risolvere i problemi di oggi per evitare che si ripercuotano nel futuro e non cercare di inscenare problemi futuri per guadagnare oggi.
Ultimo appello ad Al il magnifico ed ai suoi cavalieri dell'I.P.C.C.: restituite il Nobel e date i soldi a chi ne ha veramente bisogno!

lunedì 16 novembre 2009

CO2: "fallito l'accordo Obama/Cina", finalmente una bella notizia!

Finalmente una buona notizia!
Già perchè la mancata intesa sulle emissioni di CO2 tra l'amministrazione statunitense e il gigante cinese può finalmente dirottare l'attenzione mondiale su altri problemi ben più gravi e attuali delle ipotetiche catastrofi naturali dovute al Global Warming.
Infatti proprio in queste ore mentre si cerca un accordo nei limiti di CO2 da immettere nell'atmosfera in un'altra parte del mondo si sta discutendo di ben altre catastrofi non ipotetiche ma purtroppo reali e terribili. Sto parlando della piaga della fame nel mondo con le migliaia di morti ogni giorno e di cui si sta parlando al vertice FAO di Roma.
Speriamo questa volta che la gente sia informata dai mass media di queste morti silenziose che non avvengono su modelli statistici elaborati al computer (vedi gli espertoni dell'IPCC) ma quotidianamente tra le braccia di povera gente magari assistita solamente da qualche missionario o dai volontari di organizzazioni umanitarie.
Speriamo che i grandi della nostra terra si possano rendere conto che è meglio salvare milioni di vite umane reali oggi piuttosto che spendere milioni di dollari per ipotetici rischi climatici che scientificamente non possono essere mutati dall'uomo.

mercoledì 11 novembre 2009

I cristiani vengono ancora messi in croce

Mentre da noi in Europa si festeggiano continuamente le pseudo conquiste del laicismo moderno come la sentenza della corte europea sul crocifisso nelle scuole, in altre parti del mondo i cristiani continuano a morire in croce.
Sembra un eufemismo ma purtroppo è la dura verita che ci viene dal Sudan, dove 7 giovani cristiani sono stati uccisi per un fanatismo religioso dilagante.
Giornalmente avvengono queste morti silenziose, che non fanno rumore, di cristiani che per il loro credo vengono uccisi e massacrati in varie parti del mondo, dal Sudan, al Iraq, al Pakistan, all'Indonesia e così via.
La cosa che trovo scandaloso che da noi in occidente culla della democrazia e della libertà invece di indignarci e sventolare ai 4 venti questi massacri troviamo relegati questi episodi in pochissimi giornali o disposti in trafiletti secondari, mentre le conquiste per cosi dire laiche vengono sbandierate in prima pagina come vere e proprie conquiste della libertà umana...
Purtroppo il silenzio su questi episodi di intolleranza religiosa è causato da quel torpore indotto dalla nostra nuova cultura di appiattimento in atto dove la fa da padrona la "grande maestra TV" che ci guida a come spendere il nostro tempo e i nostri soldi, che ci vuol passare l'idea che sia normale che un matrimonio finisca, che l'omosessualità sia naturale, che per abortire basta una pillola e che "Il Grande Fratello" sia una verità sulle vicende della vita quasi dogmatica.
Una cultura di appiattimento che vuol farci dimenticare la nostra tradizione e le nostre radici che innegabilemte si richiamano negli ultimi 2000 anni proprio a quella Croce, tante volte abusata, che ha fatto nascere questo meraviglioso occidente cristiano culla di democrazia, istillando nel proprio patrimonio genetico quei valori di fede, amore, libertà basi della nostra società moderna.
Speriamo che il Signore possa riaccendere la fiammella mai spenta nei nostri cuori e farla ardere con forza per riscaldare di nuovo le nostre coscienze.

mercoledì 4 novembre 2009

Non voglio essere europeo!

Che delusione al sentenza della corte europea sul crocifisso nelle scuole!
Se dopo il ricorso italiano fosse veramente questa la decisione definitiva, io allora non voglio più essere europeo!
Cosa serve sentirsi europei?
Non ci si può considerare europei solo per il fatto di condividerne politiche ed iniziative economiche e finanziarie, ci si sente sotto un comun denominatore solo quando principi, i valori e l'identità coincidono.
Se mi vogliono togliere i segni e i simboli della mia identità per farmi appiattire in una ipotetica identità europea ancora non ben definita, deriva di quella relatività etica che stiamo vivendo in questi anni io dico NO! Preferisco rimanere italiano con i mie pregi e difetti, con la mia cultura, la mia religione e la mia tradizione.

lunedì 2 novembre 2009

Global Warming: "Quando ci si arrampica sugli specchi"

Una prova di come i fautori del grido allarmistico sul Global Warming cerchino di giustificare le proprie tesi anche di fronte a evidenze chiare l'ho avuta sabato mentro in divano guardavo la trasmissione della Rai "Montagne".
In studio c'era un esperto che parlava della mummia di Similaun ovvero dell'antico uomo trovato tra i ghiacci alpini. Elencando le sue caratteristiche e il suo modo di vivere spiegava bene che quello stile di vita e l'abbigliamento che indossava era possibile perchè migliaia di anni fa sulle nostre alpi c'era un clima più caldo dell'attuale e quindi era possibile vivere ad altitudini molto elevate con ritrovamenti di molti insediamenti dove oggi non sarebbe possibile vivere per il freddo e il ghiaccio. A questo punto la domanda ovvia della conduttrice e di molti telespettarori come me è stata: "Ma allora perchè oggi parliamo di riscaldamento globale quando invece ci sono stati periodi ben più caldi dell'attuale?". L'esperto, indubbiamente con una punta di imbarazzo, a questo punto ha risposto con una non risposta ovvero ha buttato li alcune affermazioni senza nessuna giustificazione scientifica provata affermando che con il riscaldamento attuale in atto aggravato dal fattore umano le temperature già elevate dei millenni passati saranno superate tra alcuni decenni...
Chiaramente questo passaggio televisivo mi ha ancora una volta confermato che ormai tutti si gettano sulla questione del Global Warming perchè fa farte del politicamente corretto e serve per avere visibilità ovunque anche se per superare talune evidenze si cerchi la solita arrampicata sugli specchi
Mi fermo, altri commenti sarebbero superflui.