mercoledì 28 ottobre 2009

Un grande centro cristiano finalmente possibile

Sembrerebbe strano, ma la vera novità per le ambizioni di chi vorrebbe un grande centro democratico cristiano viene dall'esito delle primarie del PD.
In effetti l'elezione di Bersani ha spostato a sinistra il baricentro del partito e le componenti più moderate e i cosiddetti teodem non possono rimanere nell'angolo. In questi ultimi mesi all'interno del partito democratico si è molto discusso delle problematiche morali connesse ai valori cristiani che ci vengono dalle nostre origini, e forse Rutelli e C. si erano illusi che forse una coesistenza di valori era possibile. La verità dei fatti ha evidenziato che posizioni scomode come ad esempio il recente voto della Binetti sull'omofobia scateni all'interno del partito delle vere e proprie pulsioni negative che mostrano quanto tutta la volontà di far coesistere laicismo e il mondo cattolico resti solo nelle parole. Ritengo che all'interno del PD ognuno può portare avanti i propri valori ma quando questi valori vengono meno solo per spirito di appartenenza qualche dubbio dovrebbe venire e Rutelli & C. se ne stanno rendendo conto e spero che la convergenza di intenti con l'UDC di Pierferdinando Casini possa portare la nascita ad un nuovo grande centro democratico cristiano dovo ognuno sia libero di esprimersi senza paura di essere messo all'angolo. Un partito dove la nostra grande identità cristiana fatta di valori e principi cerchi di ristabilire quelle priorità che il relativismo etico degli ultimi anni ha messo in discussione con i tristi risultati facilmente riscontrabile nella società moderna.

martedì 13 ottobre 2009

Un nobel che fa curriculum

Ho cercato di leggere e rileggere la motivazione con la quale gli accademici norvegesi hanno premiato Barak Obama con il nobel per la pace, ma purtroppo non sono riuscito a trovare delle motivazioni descritte al passato ma solo presunti meriti che si realizzeranno in futuro, un vero e proprio nobel alla speranza.
Prendo atto della chiaroveggenza di questi luminari, ma ha noi comuni mortali risulta poco chiara questa premiazione credendo che per essere insigniti di tale onorificenza bisognava perlomeno aver fatto qualcosa...
Magari fra qualche anno noi tutti staremo ad elogiare i risultati della politica di Obama con risultati sorprendenti come il disarmo nucleare completato, i nuovi rapporti di amicizia tra Israele e Iran, la Cina diventata grande nazione democratica e così via; ma per ora questa resta fantapolitik e trovo strano premiare un capo di stato perchè in 9 mesi ha parlato e promesso tantissimo tanto da inaugurare una nuova stagione politica, quella della campagna elettorale globale... che ha nel nobel la materializzazione dei primi voti conseguiti.
Comunque dopo il nobel del 2007 all'IPCC e ad Al Gore non ci possiamo sorprendere più di nulla, ormai anche i nobel vengono strumentalizzati a seconda degli usi e delle necessità, inoltre rappresenta uno di quei strumenti utilissimi per indirizzare le "idee e i gusti" dell'opinione pubblica... in fondo un bel nobel nel curriculum secondo il vocabolario del politically correct non si nega a nessuno.