martedì 15 giugno 2010

Bondi apre al UDC partendo dai valori

Un paio di giorni fa il coordinatore nazionale del PDL Sandro Bondi a riaperto il dialogo (ag. Asca) con l'UDC partendo dai valori cristiani.
Ritengo che queste affermazioni di Bondi siano il segnale di apertura più concreto e profondo in questi ultimi mesi che non riguarda una semplice opportunità politica ma un diverso modo di intendere la politica per il bene comune.
L'Unione di Centro deve saper valutare come concretamente passare dalle belle parole di Todi, con il progetto Partito della Nazione, ai fatti della vita quotidiana del paese.
Se è vero come i dirigenti del futuro partito hanno affermato che il paese ha bisogno di un clima nuovo con il confronto al posto dello scontro e con il dialogo costruttivo al centro del dibattito politico, non si può liquidare sbrigativamente catalogandola come opportunistica questa apertura che viene da Bondi.
I valori cristiani non sono negoziabili e modificabili a piacimento, poco importa chi ne parli, questi valori non hanno una collocazione politica ma sono un riferimento. Non si deve rifiutare chi vuole dialogare partendo da queste basi. Quindi ben vengano aperture di questo genere, sia se vengano fatte da Bondi, da Berlusconi, da Bersani, o chi per loro. Altrimenti che novità sarebbe il progetto dell'Unione di Centro?
Infatti si tratta solamente di dialogare partendo da valori che si condividono. Se non capiamo questo, restiamo infangati nella solita politica del pregiudizio e dello scontro ad ogni costo.
qui non si tratta di fare accordi politici in base a questo o quel valore.
Non si tratta di prevaricare uno stato laico come il nostro, anzi il rispetto di ogni legittima idea o posizione è assolutamente prioritario. Solo che se un partito o gruppo o movimento pensa che per il bene della società alcuni valori debbano fare da fondamenta ben vengano confronti sul tema.
E' che secondo me certe tematiche come testamento biologico, aborto e coppie di fatto non possono essere trattate alla stregua di una normale decisione finanziaria o legislativa, sono tematiche che vanno approfondite perchè nel tempo determinano il modo di vivere di una società. Certo la libertà della persona prima di tutto, ma alcune regole e limiti vanno messi, altrimenti è il relativismo a spadroneggiare con tutte le conseguenze che ne derivano e ben evidenti nel normale vivere di oggi. Purtroppo non ce ne rendiamo conto ma nel nome di una sempre più egoistica libertà personale vengono banalizzati alcuni valori che ci sono stati tramandati nei secoli di generazione in generazione. Non ce ne accorgiamo fino a quando non parliamo di violenza sempre più diffusa, immoralità ovunque, percentuali altissime di separazioni, figli lasciati in balia di se stessi, sopprusi e indifferenza dilagante. Fare accordi su certi valori, non rientra nella normale routine politica dove ci sono una maggioranza e un'opposizione dove si può essere o non essere d'accordo su una legge o su una riforma, ma riguarda il futuro che vogliamo per la nostra società.
Ecco perchè finchè qualcuno parla di valori cristiani la fiammella della speranza per il nostro futuro rimane accesa.

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