giovedì 18 febbraio 2010

L'Italia del NO

NO alle centrali nucleari, NO ai rigassificatori, NO alle centrali a combustibili fossili, NO alle discariche, NO ai termovalorizzatori e così via negando.
Questo è il triste panorama che si ha dell'Italia sentendo e leggendo i vari proclami bipartisan dei candidati alle prossime regionali di marzo dove sembra che il vero vincitore sarà chi dimostrerà di negare meglio.
A questo punto la domanda mi sorge spontanea: "Cari amministratori e negazionisti, ma come pensate di procurarvi l'energia per vivere?".
E già perchè sarebbe facile fare appelli alle nuove bellissime e molto trendy energie rinnovabili, sennonchè le stesse hanno 2 problemi pratici ed innegabili, ovvero possono soddisfare solo una piccola quantità dell'enorme fabbisogno energetico nazionale e (guai a chi me lo contesta) sono costosissime. E proprio su quest'ultimo aspetto che vorrei far riflettere chi in questo periodo di crisi cerca di tranquillizzare l'opinione pubblica promettendo misure, pacchetti e minestrine riscaldate anticrisi.
Il costo del conto energetico che stiamo pagando, che è uno dei più alti tra i paesi industrializzati, ha i suoi tragici effetti proprio su quelle categorie che si vorrebbero tutelare con le sopra menzionate misure anticrisi, ovvero la piccola e media industria, il ceto medio sempre meno medio e sempre più povero e infine le classi più disagiate.
Ci vorrebbe un pò di maggiore onestà intellettuale e ammettere che un tale surplus di costi non ce lo possiamo permettere e rimettere le mani su un nuovo e più efficace piano energetico che comprenda un più equilibrato mix energetico, fatto di nucleare, gas, idroelettrico, eolico e solare.
Negare aprioristicamente il nucleare magari potrebbe far conquistare qualche voto in più in questo mare magnum di disinformazione, ma nel lungo periodo si ripercuoterebbe con maggior gravità nel nostro già dissestato tessuto economico-sociale.

3 commenti:

Jetset - Libere Risonanze ha detto...

Vorrei postarti un paio di articoli che scrissi su questo argomento.

http://libererisonanze.blogspot.com/2008/07/fanaticambientalismo.html#links

http://libererisonanze.blogspot.com/2008/05/nucleare-sicuro.html#links

Ora, c'é anche da dire che una normale centrale nucleare (di medie dimensioni) eroga circa 1600 MW di potenza, ovviamente sia di giorno sia di notte.

La più grande centrale solare invece ne eroga 11 e necessita di uno spazio sterminato, oltre ad essere parimenti costosa (52.000 pannelli!). Il bello è che su questo sito (ovviamente di ambientalisti all'amatriciana) si esaltano gli 11 MW prodotti come se fossero una gran conquista! Inoltre c'é da dire che la centrale non produce nemmeno un watt di notte, mentre in inverno le sue prestazioni decadono terribilmente. Oltretutto occorre una costante e costosa manutenzione per tener puliti i pannelli. Probabilmente dovranno andare a ripulirli col trattore (che si muove ovviamente a benzina)!

Quanto all'eolico ecco un altro link che dimostra l'ottusità degli ambientalisti: anche in questo caso il parco eolico è immenso, produce solo 16 MW e funziona esclusivamente se c'é vento. Inoltre le pale eoliche sono gli impianti più costosi in assoluto, anche in termini di manutenzione, in quanto si servono di cuscinetti per reggere i rotori. Tali cuscinetti però sono soggetti ad una terribile e repentina usura, quindi la suddetta manutenzione diventa onerosissima.

Teniamo poi presente che sia il solare che l'eolico necessitano di aree sterminate e pianeggianti mentre il nostro paese è per lo più montuoso o collinare oltre ad essere soggetto a frane e smottamenti.

L'unica energìa che può sostituirsi a quella nucleare è quindi quella derivante dall'ignoranza. Peccato che essa sia distruttiva ed incontrollabile. Ciao.

pensatore libero ha detto...

ottimi i 2 tuoi articoli citati, sei riuscito a sintetizzare in modo molto esauriente i dubbi e le paure più comuni che la gente comune si pone.
Purtroppo quello che rimprovero a questo governo è proprio questa disinformazione. Non si può parlare e imporre il nucleare senza una preventiva e opportuna campagna informativa che serva a tranquillizzare l'opinione pubblica, e serva da base per un nuovo e vasto consenso al nucleare stesso.
Quello che dici sul solare è tristemente verissimo. Pur essendo un energia bellissima, bisogna allo stato attuale farsi una ragione sulla sua inapplicabilità su vasta scala.
D'altrone le energie rinnovabili sono state pompate più per delle paure irrazionali e non scientifiche (parlo della CO2 prodotta dalle attività umane spacciata a torto come causa del Global Warming) paure montate ad arte dai falchi dell'economia globale che cavalcano questi allarmismi per tirar fuori dalle tasche degli Stati montagne di denari.

Jetset - Libere Risonanze ha detto...

La sintesi è che purtroppo siamo in mano ad un branco di asini ignoranti. E gente come Grillo proprio in questo mare sguazza.