giovedì 29 aprile 2010

Il Global Warming motore della green ecomomy

Vorrei parlarvi di alcuni aspetti di un tema che sembra secondario o quasi scontato ma in realtà nasconde molte verità scientifiche poco note e molto strumentalizzate dalla politica: il riscaldamento globale di origine antropologica (Anthropogenenic Global Warming).
Purtroppo c’è molta ignoranza su questo problema che è all’origine della grande confusione che si ha sull’argomento . Basta chiedere a qualcuno cosa sia la CO2 e subito viene fuori un quadro già allarmante e sconfortante, la stragrande maggioranza della gente comune spaccia la CO2 che altro non è che la semplice anidride carbonica (o biossido di carbonio) in un gas inquinante e pericoloso, quando in realtà l’anidride carbonica sta alla base proprio della vita sulla terra entrando nel ciclo vitale delle piante, degli animali, dell’acqua e contribuendo all’effetto serra che permette a tutti noi di abitare il nostro pianeta.
Perché la gente ha questa visione? Semplice, perché c’è stata un’enorme forzatura mediatica gonfiata a dismisura da grandi interessi mondiali che stanno cavalcando la nuova e remunerativa politica della green economy. Da anni ormai leggendo giornali, guardando le tv o quant’altro tutto sembra ruotare sulla concentrazione di CO2 e la sua presunta colpa nel Global Warming , con tanto di scenari apocalittici sempre più terribili e catastrofici.
In realtà, nel mondo scientifico le cose stanno in modo leggermente diverso, e l’ultimo scandalo (il Climategate) che ha colpito vari scienziati dell’IPCC e anche collaboratori del paladino della green economy Al Gore, ha evidenziato quante forzature ci sono state per montare uno scenario quasi apocalittico che in realtà molti studiosi e climatologi hanno notevolmente ridimensionato, costatando che questi cambiamenti climatici poco hanno a che fare con l’uomo ma sono semmai legati alla normale ciclicità climatica del nostro pianeta e della nostra stella: il sole.
Però i grandi mass-media ancora tardano a dare delle giuste e più corrette informazioni, in quanto è evidente che una foto di un orso polare solo su una lastra di ghiaccio spacciato come vittima del GW fa più audience di una notizia magari più rassicurante e meno eclatante.
Sicuramente tutti voi avrete sentito parlare dello scioglimento dei ghiacci del polo nord, della possibilità del passaggio a nord-ovest e così via, ma nessuno vi ha mai detto che i ghiacci del polo-sud non sono mai stati così in salute anzi hanno ultimamente raggiunto i massimi livelli degli ultimi 30 anni. Oppure nessuno vi dice che negli ultimi 10 anni la temperatura globale terrestre non ha subito aumenti (e forse è vero il contrario).
Ma perché alcune evidenze scientifiche non vengono divulgate nei grandi canali mediatici? Semplice, perché sono verità scomode! Scomode al nuovo tipo di business di oggi che fa dell’allarmismo il suo grande motore, capace da solo di smuovere grandissime quantità di capitali (esempi piuttosto eclatanti sulla tecnica allarmistica la ritroviamo anche nella vendita dei vaccini influenzali, influenza suina docet…) e oggi c’è da smuovere il gran complesso della green economy dove gli Stati per giustificare l’uscita di enormi flussi finanziari devono appoggiarsi a delle teorie verosimili che colpiscano l’immaginario collettivo.
Ultima riflessione, ma se invece di spendere palate di denaro nella prevenzione di rischi futuri e difficilmente verificabili, perché non dirottare questi soldi in emergenze ben più attuali e verificabili come la fame nel mondo, le diseguaglianze sociali e i tanti disastri causati dall’uomo nella gestione vandalica del creato? Lascio a voi le possibili risposte.

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