venerdì 30 aprile 2010

Acqua privata? No al referendum

In questi giorni è partita la raccolta delle firme per il referendum contro la privatizzazione dell'acqua. Vorrei sinteticamente spiegare perchè sono contrario a questa iniziativa.
Innanzitutto troppo spesso nel nostro Paese si è abusato di questo forte strumento democratico qual'è il referendum, e gli ultimi risultati in termini di partecipazione ne sono l'evidenza. Sul tema dell'acqua penso che questo strumento non sia giusto perchè ho notato troppa strumentalizzazione e poca informazione corretta, e alla fine si potrebbe arrivare a delle scelte populiste ma poco razionali sul piano pratico e di gestione.
Dico solamente che non andrebbero fatte campagne demonizzatrici contro la privatizzazione a prescindere. E' evidente che qualsiasi scelta va fatta con estrema chiarezza e trasparenza, ma vanno analizzati vari fattori, primo fra tutti il diritto di noi cittadini ad avere un servizio e una qualità dell'acqua ottimale. E purtroppo non sempre pubblico vuol dire efficienza. A livello nazionale abbiamo delle situazioni di acquedotti che fanno letteralmente "acqua" da tutte le parti con i conseguenti costi che ne derivano, sia legati all'aspetto economico che a quello della sicurezza (impianti di depurazione al limite della decenza...).
Non è corretto accostare la parola "privato" necessariamente a qualcosa di negativo come vorrebbero far credere i promotori dell'iniziativa, bisogna avere l'onestà intellettuale di riconoscerne anche i vantaggi, legati magari ad una gestione ottimale, con controllo degli sprechi e della qualità.
Ovvio che dovrebbe essere sempre un'autorità pubblica a gestire i controlli sia qualitativi che sulle tariffe per evitare delle speculazioni o delle gestioni improprie.
L'esempio delle telecomunicazioni in questo senso è stato eclatante con tariffe che grazie alla concorrenza si sono ridotte consistentemente.
E poi in ultima analisi, mi chiedo la ragione per cui se molti sono disposti a pagare l'energia solare molto di più rispetto alla tradizionale perché rispettosa dell'ambiente, perché non dovremmo accettare un piccolo aumento dei costi dell'acqua se gli stessi aumenti permettessero una qualità e un servizio ottimali?
Buona giornata e buona riflessione.

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