martedì 2 marzo 2010

OGM: quando cavalcare l'ignoranza conviene

Appena arrivata la notizia dell'apertura nei confronti degli OGM da parte della Commissione Europea per la coltivazioni di alcune varietà modificate dalle moderne biotecnologie subito è scattato il tran-tran di dichiarazioni allarmistiche contro la patata aliena.
Purtroppo nel settore c'è tanta di quella disinformazione da arrivare a far credere che un OGM sia una sorta di pesticida o veleno tossico.
In realtà OGM stà per organismo geneticamente modificato che altro non è che una tecnica per migliorare le caratteristiche di un vegetale, più o meno quello che hanno sempre fatto i nostri antenati cercando di selezionare varietà di piante attraverso incroci o innesti, solamente che oggi con le moderne tecnologie si usa il laboratorio.
Purtroppo le voci scientifiche che parlano delle opportunità che potrebbero derivare da questi OGM vengono spesso taciute e non diffuse.
Si pensi ad esempio al progetto Gold Rice dove si è intervenuto in zone che avevano come quasi unico cibo disponibile il riso, con le popolazioni che mostravano delle carenze alimentari di vitamina A, iodio o ferro, e ricorrendo proprio ad un tipo di riso geneticamente modificato con l'aggiunta di tale caratteristiche si è contribuito a salvare la vita a milioni di bambini attraverso il reintrego di tali carenze.
Lo stesso si potrebbe dire per varietà di cereali modificate per resistere a condizioni climatiche estreme che potrebbero contribuire ad attenuare i problemi della fame nel mondo attraverso interventi direttamente sulle zone colpite da questa calamità.
Purtroppo oggi questa è la triste verità che si trova ad affrontare la scienza dove gli unici veri Organismi Geneticamente Modificati accettati dagli stessi detrattori degli OGM vegetali sono ahimé gli embrioni umani frutto di sperimentazioni spregiudicate e queste si veramente intollerabili

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